Ormai abbiamo tutti gli elementi per scriverla. Abbiamo la struttura della singola battuta, ricordate? - l'abbraccio della mamma (la nota ripetuta), l'ambiente circostante (il paesaggio armonico delineato da un arpeggio), la mamma che canta (la melodia) - abbiamo la sequenza armonica delle varie battute (V-I V-I ecc.), combiniamo il tutto ed ecco dunque le prime 8 battute.

In giallo l'abbraccio, in azzurro la stanza, in rosso il canto. E da questi elementi nasce una sequenza armonica ripetuta V-I, V-I ecc.

Giusto per i più pignoli ho segnato le note estranee a queste armonie, che si giustificano come note di passaggio della melodia (P), o come ritardi (R) della stessa o acciaccature (A).

Occupiamoci ora della sezione B, quella "disordinata e confusa", che costruirò con 2 gruppi di 8 battute, aventi la stessa sequenza armonica, e la stessa melodia.

La melodia sarà sempre molto semplice, la confusione la faremo con l'armonia.

Per cominciare ad applicare la mia tecnica di confusione, continuerò ad usare per l'abbraccio della mamma lo stesso suono che già ho usato, il RE bemolle, però gli darò un nome diverso, DO diesis. Il tasto sul pianoforte sarà lo stesso, il suono sarà lo stesso, ma inserito in un contesto diverso diventerà un'altra nota.

Vedete? Ho mantenuto la struttura della battuta ma mi sono spostato bruscamente in un'altra tonalità proprio reinterpretando la nota RE bemolle (il pedale) come DO diesis.

E per amore di ambiguità ho evitato di definire in maniera univoca la nuova tonalità: potrebbe trattarsi di LA maggiore (e la sequenza armonica sarebbe appunto I-IV-II come indicato nella figura) ma potrebbe anche essere RE maggiore (e la sequenza armonica sarebbe V-I-VI).

Infatti ho evitato di far sentire proprio quelle note (SOL e SOL diesis) che avrebbero differenziato le due tonalità.

Ora continuerò in questo senso, intorbidando ulteriormente le acque.


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